Un mondo di libri:

Wilbur Smith, scrittore classe 1933 nativo dello Zambia, da tutti definito il "maestro dei romanzi d'avventura", capace di collezionare numeri di vendite con cifre da capogiro.

All'attivo ha almeno 37 bestseller, venduti in tutto il mondo.

In Italia è amato, anzi amatissimo.

Nella sua lunga carriera si è dedicato a diverse saghe, tra queste quella dedicata all'antico Egitto.

Ben 7 romanzi dal 1993 ad oggi, l'ultimo pubblicato proprio questo anno.

Longevo come la sua saga, ne è anche il protagonista: il buon Taita. Ad occhio e croce Taita, dovrebbe avere più di duecento anni; non sgranate gli occhi, perché la veneranda età non è nulla di eccezionale in confronto ai suoi straordinari poteri.

Costui da eunuco, fidato servo del faraone, precettore della regina, esperto medico chirurgo, diventa nel tempo: conoscitore di astri, potente stregone, veggente, eccelso inventore, generale dell'esercito, abile oratore, guaritore, cantore. Insomma in confronto anche Leonardo da Vinci potrebbe sfigurare.

E quando nella trama del romanzo pensi di aver incontrato di tutto: disgrazie, amori, passioni, tradimenti, spargimenti di sangue, incarnazioni, miracoli, presagi e quanto possa fare venire l'orticaria agli scettici materialisti del nostro tempo...Wilbur Smith è lì pronto ad inserire quell'esca che di nuovo attira il lettore, lo trascina nelle distese di sabbia tra i campi di battaglia, nei palazzi lussuosi dei faraoni e lo trasporta nel tempo.

E non c'è che dire, lo fa magistralmente.

Ecco, forse dopo un po' che il lettore viene trascinato di qua e di là con gli stessi escamotage, potrebbe anche stancarsi di tutto questo viaggiare.