Un mondo di libri:

"Stiamo conducendo una guerra di Troia contro la natura. Abbiamo sottomesso la Terra ai nostri voleri, l’abbiamo piegata al nostro desiderio, abbiamo smontato l’atomo, la molecola, la cellula e il gene. Presto avremo l’uomo «aumentato», dicono i laboratoristi della tecnoscienza. Abbiamo compiuto la nostra espansione totale e siamo in otto miliardi a pretendere che la Terra ci sostenti. Abbiamo fatto estinguere intere specie e cementato ettari su ettari di suolo...Non bisogna essere un ecologista militante per accorgersi che l’umanità è uscita dal proprio asse. Che le forze si scatenano. Quelle degli uomini, gli uni contro gli altri. Quelle degli uomini, uniti per devastare il loro ambiente. Siamo diventati dei novelli Achille. Lo Scamandro è già esondato."

I poemi omerici parlano all'uomo moderno, lo fanno con antiche tematiche o sentimenti che sono talmente universali da poter sorpassare migliaia di anni senza un granello di polvere addosso.

In quelli eroi troviamo noi stessi, con i nostri problemi, le nostre vite. Ecco perché l'Iliade e l'Odissea andrebbero letti.

Un'estate con Omero di Sylvain Tesson