Un mondo di libri:

Sciacca, 1947.

"Siamo sul pianerottolo di una scala esterna al numero 14 di via dell'Orfanotrofio. Qui cadde Accursio raggiunto dai colpi dei sicari."

È la sera del 4 gennaio 1947 quando Accursio Miraglia viene colpito sulla porta di casa da colpi di pistola e muore.

Sindacalista di Sciacca, lavorava a favore dei contadini affinché le terre dei latifondisti non fossero gestite dalla mafia.

Mafia, che d'accordo con i proprietari terrieri, ha deciso di mettere fine alla vita di Accursio, dal momento che il suo seguito, grazie alla sua arte predicatoria, accresceva di giorno in giorno.

Gli assassini, di cui si sospettava, e su cui la stessa vittima nutriva da tempo timore, non sono mai stati puniti.

Un delitto che scuote non solo la Sicilia, ma l'Italia tutta, a cui si aggiungono altri delitti per lo stesso identico motivo.

Lo scrittore, anch'egli di Sciacca, insieme a Nico, il figlio di Accursio, ricostruisce la storia, scoprendo tutte le carte dei poteri forti, quelli che hanno depistato le indagini, quelli che li hanno sotterrati e ancora gli incredibili intrecci di mafia e potere, in cui erano collusi anche personaggi di spicco.

Una politica che ha accolto monarchici, ex nazisti e fascisti, criminali di guerra, con il beneplacito di molti.

Topografia di un delitto di Salvatore Maira