Un mondo di libri:

Siamo molto fortunati, talmente fortunati che spesso non ce ne rendiamo conto.

Siamo viziati, viviamo in un'era dove tutto è a portata di mano; con un click possiamo farci arrivare a casa da qualsiasi posto del mondo qualsiasi cosa. 

Questo non basta: vogliamo avere tutto recapitato in giornata, a volte neanche questo basta...vogliamo avere tutto in poche ore!

Se non siamo serviti come la regina Elisabetta II, allora non è un buon servizio, non merita 5 stelle. 

Siamo abituati ad un mondo dove è scontato che ti venga suggerito cosa ti possa piacere guardare, chi dovrebbe essere tuo amico e che musica dovresti ascoltare. Dobbiamo solo seguire la via su un tappeto rosso, anzi una pedana mobile in cui dobbiamo solo tenerci al corrimano e non preoccuparci di niente, ma anche in quel caso in tanti riescono a cadere e a farsi male.

Esagero? Sì, il mondo non è perfetto. Stress, lavoro, salute, vita sociale... non è tutto rose e fiori. 

Cose inaspettate succedono: a volte sono tremende a volte sopportabili ma spesso, proprio perché siamo "viziati", una piccola cosa ci sembra una tragedia e dimentichiamo che con un po' di volontà e intraprendenza o solo con uno spirito positivo, molte situazioni sgradevoli possono risolversi per il meglio.

Ma diciamo la verità, queste cose sono scontate, sono cose che si sanno. Il problema è che questo mondo viziato, queste aspettative da regina, ci hanno fatto diventare pigri. 

Non pigri da un punto di vista fisico. 

È comodo ordinare online, la tecnologia va usata e migliora la vita. Il problema è la pigrizia mentale, la svogliatezza dello spirito critico e soprattutto la voglia di mettersi in discussione.

Oggi abbiamo tanto, tutto a portata di mano. Informazioni, notizie, oggetti, tutto a due click e una scelta infinita di esperti tra cui scegliere. Oggi chiunque, se vuole, ha la possibilità di dire la sua al mondo. Questo è un bene; il problema sta in chi ascolta.

Fare ricerca e informarsi è diventato cercare una conferma delle proprie idee. 

Se hai idee, o meglio opinioni discutibili, è facile trovare conferme che ci vengono servite su un piatto d'argento e visto che questa è la nostra quotidianità da regine, non ci preoccupiamo di riflettere se questo abbia senso, ma consumiamo e rafforziamo la nostra opinione, qualunque essa sia. 

Ovviamente altri possono avere un opinione diversa, ma durante un confronto anche se ci rendiamo conto di risultare dei completi imbecilli, e con sotto il naso ragionamenti più che sensati, fatti da persone che potrebbero, a volte per ovvi motivi, saperne più di noi, non ci vergogniamo di tirare fuori il telefono e fare vedere che quello che pensiamo noi lo pensa anche uno sconosciuto che ha un blog anonimo di libri (forse non è l'esempio più adeguato in questo caso, vabbè).

Allora diventa la verità assoluta, una fede indissolubile che sopravvivrà ad imperi e sarà tramandata da un generazione ad un'altra per secoli, e che quindi non necessita una riflessione in più.

A pensarci bene non siamo poi così fortunati, non lo so, ma spero vi prendiate del tempo per rifletterci almeno un po'.