Un mondo di libri:

Roma ma anche molti luoghi d' Italia.

Questo non è il classico romanzo femminista, di quelli che voltata la prima pagina si perdono in una retorica che strizza l'occhio al  lettore.

Questa è una confessione, un'analisi, un ripercorre gli episodi della propria vita e gli incontri e le relazioni amorose con uomini diversi.

"Dopo venti, trent'anni, mi tornano in mente frasi, ritardi di autobus, minacce per la strada, contusioni alle ginocchia e ai gomiti, regali sprecati, sorprese rovinate, cibi mediocri, scene banali, compleanni insignificanti, smarrimenti di oggetti; e lo fanno nei momenti meno opportuni, e producono sentimenti - in genere: disagio, disperazione, angoscia- come fossero appena successi-. Eppure sono un nonnulla nell'economia di una vita."

A guidarci nei suoi pensieri è la protagonista, che racconta in prima persona, con un linguaggio che oscilla tra la nostra compagna di classe e il poeta letterato. Le citazioni letterarie ricorrenti, i rimandi a personaggi della cultura, a teorie scientifiche e filosofiche, non sono mai fini a se stessi, ma sono parte fondamentale della sua personalità, del suo substrato esperienziale e diventano mezzo per farci comprendere e insieme motivo di un certo agire.

Le sue esperienze, diventano le nostre, sono sculture a tutto tondo, di cui vediamo l'ironia, il rammarico, la rabbia, la delusione.

Un libro che colpisce per il suo stile, per la sua ricercatezza e al tempo stesso spontaneità.

Stradario aggiornato di tutti i miei baci di Daniela Ranieri