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divani in viaggio

                                                                                 Quando avevamo le ali

Port Angeles, Trinidad, giorni nostri.

Darwin è  cresciuto secondo i principi della religione rastafariana ma la madre ha bisogno di cure per la sua malattia e quindi di soldi.

Il giovane allora decide di infangere quei principi secondo cui non si può entrare in contatto con la morte, per mettersi a lavorare in un cimitero.

"E forse è questo che significa essere un uomo.  Fare le cose che non avresti mai pensato di dover fare, fare scelte difficili quando l'unica cosa che hai davanti sono scelte difficili."

Yeijde è cresciuta con la nonna che le ha raccontato la storia del mondo prima dell'avvento dei guerrieri e della successiva funesta trasformazione.

La giovane donna appartiene ad una stirpe speciale a cui è affidato il dono di trasmettere la voce dei morti al mondo dei vivi.

Sarà questo speciale potere a metterla in contatto con Darwin, nel cimitero in cui lavora, e l'incontro tra i due porterà sconvolgimenti nelle loro vite.

Un mondo magico potentemente intriso della spiritualità di Trinidad ma anche del realismo della vita con cui i protagonisti devono fare i conti.

Quando avevamo le ali  di Ayanna Lloyd Banwo  

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