Un mondo di libri:

Iran, giorni nostri.

Narges Mohammadi è un'ingegnera, giornalista e attivista iraniana, vicepresidente del Centro dei difensori dei diritti umani, vincitrice nel 2023 del Premio Nobel per la pace.

Dal 1998 è stata arrestata e detenuta più volte in quanto dissidente e nel maggio 2016 è stata condannata a 16 anni di reclusione per aver creato un movimento in difesa dei diritti umani umani e contro la pena di morte.

In questo libro racconta la sua storia e le sue reclusioni, si trova tuttora in carcere proprio a causa della sua testimonianza scritta.

Oltre alla sua storia, racconta quella di altre dodici donne che intervista personalmente, tutto donne incarcerate per aver combattuto in nome dei propri diritti e della libertà.

Sono esperienze forti, di violenza e di un regime carcerario disumano, che usa qualsiasi tecnica per privare la mente e il corpo di ogni sostentamento. Isolamenti speciali, interrogatori su accuse inconsistenti, torture bianche, mancate cure, vengono violati tutti i diritti fondamentali della persona.

Eppure queste donne portano avanti i loro ideali in nome della libertà, la libertà di tutte e di tutti.

"Tutto questo è organizzato in modo tale da instillare in te l'idea che sei una peccatrice, in modo che tu sia inghiottita dalla paura; ma in questi momenti c'è una volontà incredibilmente vitale dell'essere uomini, una volontà che può crescere e svilupparsi."

Più ci rinchiudono più diventiamo forti di Narges Mohammadi