Un mondo di libri:

1966.

Un manuale in sei puntate che esce sul settimanale di attualità di ABC.

Ricco di ironia, con quella visione sarcastica che caratterizza l'opera di Bianciardi, il manuale si prefigge di aiutare l'aspirante intellettuale. Ogni consiglio è una sottolineatura di controsensi intrinsechi al mondo della cultura, malfunzionamento della meritocrazia e influssi politici, critica ad un mondo capitalista ancorato a certi valori obsoleti ma che salvaguardano le apparenze. È in questo mondo che l'intellettuale deve muovere i suoi passi, secondo schemi ben precisi, per riuscire a farne parte senza commettere gli stessi grossolani errori dello scrittore stesso.

"Abbiamo inoltre constatato che, pur essendo la carriera dell’intellettuale aperta a tutti, senza distinzione di censo, ideologia, ceto sociale, meglio si adatta al giovane nato in seno al cosiddetto ceto medio. Il Nostro Giovane Lettore, che d’ora in avanti chiameremo più semplicemente il Nostro, ha, per adesso, quasi vent’anni, e dopo gli studi liceali, conclusi or ora senza particolare distinzione, esce dalla tutela familiare e sta per iscriversi all’università. Ovviamente il Nostro è un provinciale."

Una lettura spassosa che lascia l'amaro in bocca.

Non leggete i libri, fateveli raccontare di Luciano Bianciardi