Un mondo di libri:

“Quando una biblioteca scompare, quando una libreria chiude i battenti, quando un libro viene cancellato dall’oblio, noi i custodi di questo luogo, facciamo in modo che arrivi qui. E qui, i libri che più nessuno ricorda, i libri perduti nel tempo, vivono per sempre, in attesa del giorno in cui potranno tornare nelle mani di un nuovo lettore, di un nuovo spirito. Noi li vendiamo e li compriamo, ma in realtà i libri non ci appartengono mai. Ognuno di questi libri è stato il miglior amico di qualcuno.”

Così Zafon scrive nel suo romanzo L'ombra del vento, dove a parlare è uno dei custodi di questa libreria nascosta che raccoglie numerosi volumi rari. Da qui poi avrà inizio una bellissima storia che si svolgerà proprio intorno ad uno di questi libri, di cui esiste solo una copia in tutto il mondo.

Leggendolo non ho potuto fare a meno di ricordare un' altra bellissima scena del romanzo Fahrenheit 451, nel quale si parla di una società in cui la lettura è proibita e i libri vengono bruciati. Uno degli incendiari ad un certo punto avverte una crisi di coscienza, si rende conto di quello che sta facendo, del pericolo di una società senza libero pensiero e fugge. Fuggendo si imbatte in una comunità segreta di individui, ognuno dei quali ha una particolarità: ricordare a memoria dei libri per tramandarli. Non avendo la possibilità di avere copie cartacee, essi diventano loro stessi delle copie viventi delle opere.

Allo stesso modo ne L'ombra del vento, ogni libro acquista valore grazie al lettore che lo salva dall'oblio del tempo.