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Costantinopoli, X sec. d. C.

Sotto l'impero bizantino intrighi politici, guerre e giochi di palazzo imperversano.

Giovanni Zimisce è un bambino quando il racconto comincia, denigrato dalla famiglia e lasciato alla cura degli zii dopo la scomparsa del padre.

Ma nonostante i difficili inizi, la sua storia, fatta di tragedie, di passaggi tra la vita e la morte, di oscuri presagi, nonché di numerose battaglie sul campo, riuscirà a diventare Basileus, l'imperatore.

Una ricostruzione storica impeccabile fa da sfondo e si affaccia qua e là nella descrizione di usi e costumi, regalandoci rappresentazioni affascinanti di luoghi e palazzi.

Pur non tralasciando le consuetudini sociali dell'epoca, le relazioni e i rapporti umani vengono descritti in maniera ammaliante, in un avvicendarsi di eventi colmi di pathos, fino all'ultimo respiro di Zimisce.

"Non ha più controllato il panico: d'un tratto, tutto ciò che è stato costruito sulla terra - dal grande Palazzo alle palizzate dell'accampamento - è stato strappato via e trascinato nel profondo cielo da un turbine di polvere e vento [...]"

Nella stanza dell'imperatore di Sonia Aggio