Un mondo di libri:

Abruzzo, qualche anno fa.

C'è una madre anziana, malata, che perde pezzi di memoria e una figlia che le sta accanto, condividendo il presente e ricordando il passato.

Un intreccio inseparabile di momenti vissuti insieme e di racconti della madre: Esperia, figlia di un reduce e di una contadina, una vita dura, segnata dalla fatica e dalla povertà.

Esperia è la madre della narratrice, che ha dovuto fare i conti con la miseria e con l'incapacità di manifestare il suo affetto alla figlia. Spesso il rapporto tra le due è stato ostile, e ancora oggi la figlia fatica a trovare un equilibrio tra il rapporto costruito negli anni con la madre e le cure da affidarle. A volte si rivede in lei, ricostruisce quell'identità che, nonostante tutti i limiti e le sofferenze, la madre le ha consegnato.

"Mia madre è un fiume di vecchi ricordi salvati, che ripete a tutti. Ci si afferra forte perché la sua storia non deflagri. Restano pochi, adesso. Mi occupo della supplenza, sono il suo scriba."

Un racconto veritiero, che non oscura nulla, persino i rancori ma che nonostante tutto è mosso da affetto.

Mia madre è un fiume in piena di Donatella Di Pietrantonio