Un mondo di libri:

Napoli, giorni nostri.

"Umani si diventa, l'umanità è un tirocinio di esito incerto."

Domenico Starnone cerca di mettere ordine tra le letture avvenute nel corso della sua vita e lo fa con il cipiglio dello scrittore ma in primo luogo del comune lettore.

Ci racconta dunque la genesi del suo desiderio di scrivere ma ancora prima ci racconta cosa hanno significato per lui determinati autori o traduzioni di romanzi stranieri.

Durante il racconto non possiamo che sentirci affini, nel ritrovare i medesimi comportamenti da lettore. Ed è incredibile come la letteratura diventi mezzo per cercare di conoscere il mondo, mezzo di osservazione e di scintilla per la curiosità intellettuale.

La letteratura, come l'uomo non è perfetta, ma trae la sua bellezza e la sua unicità dell'errore.

"Mi piacciono tutti gli errori, tutte le sviste, tutti gli abbagli. Mi piacciono soprattutto tutti gli errori della memoria. Non mi indispettisco mai quando mi imbatto in falsi ricordi. Li amo, sono bugie inconsapevoli, e come le bugie consapevoli, dicono di noi più della verità ben vagliata."

L'umanità è un tirocinio di Domenico Starnone