Un mondo di libri:

Argentina, qualche anno fa.

Uno scrittore, in cui forse intravediamo l'ombra di quello vero, percorre l'Argentina alla ricerca. Ma di cosa?

Innanzitutto di se stesso, della sua storia, della vita della madre di cui ha pochissimi ricordi, poi di una storia da scrivere perché il suo editore aspetta un romanzo che non è per nulla definito, è in divenire proprio perché parla di quella storia di cui è alla ricerca.

Infine del padre, che in fin di vita, decide di vestirsi con gli abiti da rock star di un altro paziente ricoverato con lui in ospedale e di fuggire senza lasciare traccia.

Mentre il protagonista è teso nel suo intento, fanno capolino delle figure di personaggi alquanto strambi, che seppur deviando dai suoi scopi lo spingono a cercare. In effetti punto centrale di una ricerca, indipendentemente da quale sia l'obiettivo finale.

Quasi che indagare sé, gli altri e il mondo non possa portarci ad un punto fermo ma possa arricchirci.

"Viviamo con i nostri silenzi, soffocati da parole indicibili, e poiché stentiamo ad accettarlo i contorni si fanno più confusi, siamo sempre più soli. Ma perché scrivo al plurale? Chi altro vorrei trascinare in questa avventura? Mio padre che mi cerca per morire tenendomi la mano? Forse. La mia mano è questo libro."

L'ora senz'ombra di Osvaldo Soriano