Un mondo di libri:

Gran Bretagna, seconda metà del '900.

Questa è una storia lunga una vita, quella di un uomo, Roland, che per diversi motivi cresce lontano dalla famiglia. Dall'infanzia in poi il corso degli eventi prende pieghe verso le quali egli è quasi calamitato, travolto. Dall'incontro con la maestra di pianoforte, a quello con la prima e seconda moglie, al rapporto raffazzonato con la madre.

Tutte queste donne lo coinvolgono con le loro storie, i loro sentimenti, le loro decisioni senza che egli possa in qualche modo scegliere una strada diversa. Mentre quelle donne compiono scelte drastiche, a volte crudeli,  Roland a modo suo si ritaglia uno spazio nel mondo, costruisce qualcosa, si circonda di affetti ma lo fa ricucendo degli strappi che saranno sempre visibili.

 "Secondo te questa storia vuole dirci qualcosa sulle persone?" chiede alla fine Roland a sua nipote Stefanie dopo averle letto Flix di Tomi Ungerer, un apologo sulla parità dei diritti e la fine della segregazione razziale tra cani e gatti. "Non essere assurdo nonno – gli risponde lei – Parla di cani e gatti". "Roland afferrò il punto: è un peccato rovinare una bella storia trasformandola in una lezione".

Lezioni di Ian McEwan