Un mondo di libri:

Ciao puzzola, buona giornata paletta, a dopo patata... alcuni dei molti "epiteti de no altri" che attribuisco ai miei figli ogni giorno.

L' epiteto è un sostantivo, un aggettivo o una locuzione che determina un nome come apposizione e attributo.

E io, come l'illustre Omero, (simili solo per il fatto che lui era cieco e io molto miope) ne utilizzo ogni giorno.

Nell'Iliade e nell' Odissea l'epiteto serve ad identificare il personaggio ma serve anche all'aedo, colui che proclamava i versi, ad avere sequenze già pronte da narrare. Secondo infatti la teoria dell'oralità, i poemi omerici erano racconti della tradizione orale, raccolti e trascritti solo in un secondo momento.

Ma veniamo al dunque, eccone alcuni, solo per fare un esempio.

Achille: divino, simile a un dio, dal rapido passo, dai biondi capelli, veloce, pastore di eserciti;

Apollo: dio che colpisce da lontano, dalla bella chioma;

Odisseo: divino, l ’ingegnoso, ricco di risorse.

Così ogni mattina quando Aurora dalle dita di rosa si presenta, e mi sveglio come Era dagli occhi di bue, inizio a proclamare i miei nobili epiteti, per la gioia di tutti i miei familiari.