Un mondo di libri:

Napoli, giorni nostri.

Ci sono donne che per motivi differenti dalla vita hanno avuto solo pugni nello stomaco, e non rischiando di perdere niente, hanno perso tutto: la loro libertà.

Sono donne finite in carcere per coprire i propri mariti, perché entrate nel giro della prostituzione o della droga. Ma sono madri, che combattono per l'unica cosa che ancora vedono bella. Dal fango che hanno addosso e in cui si sprofonda facilmente vogliono tenere lontani i loro figli.

Ci sono carceri in cui le madri possono vivere con i loro figli, tutte insieme, riconoscendo il marchio della criminalità sulla pelle delle altre ma nascondendo la loro anima perché la fiducia è un'arma a doppio taglio.

Così la pensa anche Miriam, una delle donne in carcere con il figlio Diego.

"Miriam s'era convinta di non aver bisogno di nessuno, s'era impegnata a dimenticare che le persone possono essere il migliore rifugio. Ed era cresciuta sola, poco e male, come un fiore in un bicchiere."

E che fiducia si può dare al mondo, una volta che i figli potranno uscire dal carcere? Una volta che portano addosso un marchio infamante e hanno perso la loro innocenza?

Le madri non dormono mai di Lorenzo Marone