Un mondo di libri:

Parigi, metà del 1900.

"Sì, tutto potrebbe iniziare così, qui, in questo modo, una maniera un po' pesante e lenta, nel luogo neutro che appartiene a tutti e a nessuno, dove la gente s'incontra quasi senza vedersi, in cui la vita dell'edificio si ripercuote, lontana e regolare. Di quello che succede dietro le pesanti porte degli appartamenti, spesso se non sempre si avvertono solo quegli echi esplosi, quei brani  quei brandelli, quegli schizzi, quegli abbozzi, quegl'incidenti o accidenti che si svolgono in quelle che si chiamano le parti comuni..."

C'è un grande stabile abitato da tanti inquilini. Ogni stanza ci viene descritta nei dettagli dal mobilio, nei particolari minimi, dettagliati, quasi come fossero degli arazzi esplorati con puntigliosità.

E in ogni stanza abita una persona, una famiglia diversa, con la sua storia e la sua identità a caratterizzare ulteriormente l'ambiente.

La narrazione presenta una narrazione originale, suddivisa stanza per stanza. La trama non esiste poiché è quella che viene a crearsi mettendo insieme ogni pezzo del puzzle, ogni stanza. Ogni tassello non avrebbe senso preso singolarmente, pur essendo particolareggiato, perché la visione di insieme ci viene soltanto a puzzle completato.

Un racconto che diverte e stupisce.

La vita istruzioni per l'uso di George Perec