Un mondo di libri:

Universo Barocco, 2600 d. C. 

La terra ha un nuovo assetto geopolitico, i vecchi stati, come li conosciamo, sono mutati attraverso alleanze politiche e conquiste di satelliti e pianeti, che colonizzati hanno decentrato il ruolo del pianeta terra. 

Le nuove tecnologie attraverso avanzate flotte spaziali, permettono spostamenti nell'Universo, dove si consumano feroci battaglie per conquistare muovi territori. La lentezza degli spostamenti interstellari, a volte ci vogliono anni, ha causato un decentramento politico e un conseguente insorgere di un sistema feudale, dove ogni territorio è governato da un signorotto locale. Il grosso divario tra ricchi e poveri e la perdita dei progressi per l'uguaglianza e i diritti umani avvenuta nel XXI secolo, ha altresì condotto alla rinascita dell'egemonia nobiliare contrapposta ai popolani. 

Questi ultimi conducono una vita di stenti e trovano appiglio nella religione; un nuovo cristianesimo universale ha riunito infatti tutte le correnti cristiane sotto l'unica egida di un Dio  Universale. 

In mezzo all'imperversare di piratesche battaglie spaziali troviamo i protagonisti, le cui storie ci vengono raccontate in continui salti temporali tra un capitolo ed un altro.  I personaggi sono descritti in azione, nella mischia ma abbiamo contemporaneamente la possibilità di conoscerli nel loro passato che ci svela un sentire umano in tutto e per tutto identico al nostro. Ciò che contraddistingue l'animo umano rimane immutato e unico rispetto a qualsiasi altra forma di vita esistente nell'universo.; il solo a porsi questioni che mostrano la propria vulnerabilità di fronte a scelte che ne vanno dell'intero genere umano.

 "[...] chissà se Dio Universale esisteva davvero? In fondo al suo cuore pensava che tutto fosse dominato dal caso. Non c'era nessuna forza ordinatrice, nessuna giustizia ultraterrena o nessun fine più alto, ma sarebbe stato bello se si fosse sbagliato." 

La piaga di Giuseppe Lapadula