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                           Intervista a Elly Blumay, autrice della Danzatrice persiana

Siamo in compagnia di EIIy Blumay, autrice della Danzatrice persiana.  Vuoi raccontare qualcosa di te e presentare in breve il tuo romanzo? 


1. Da dove nasce l'idea di un romanzo ambientato in Iran? A tal proposito, da dove hai appreso le conoscenze sulla cultura iraniana: dalla Iingua, alla poesia fino alla cucina? 

Ci sono molte cose che mi appassionano e mi incuriosiscono, una è la storia antica e la grande ammirazione che ho per la cultura persiana. Quando scrivo di un paese è perché ci ho vissuto o l’ho visitato. Sono italiana ma, allo stesso tempo, anche una cittadina del mondo. Ho vissuto a lungo in altri paesi ma ho concluso i miei studi universitari in Italia. Per molto tempo non ho scritto perché non sapevo in che lingua scrivere. Conservo ancora delle “short stories” che ho scritto in diverse lingue. Sono sempre affascinata dalle altre culture e quando scrivo qualcosa mi immergo nella cultura locale, studio la lingua, la letteratura, ascolto la stessa musica e (provo) a cucinare gli stessi piatti. 


2. Eleonora è la protagonista del romanzo, c'è qualcosa di te nel personaggio oppure è tutto frutto della fantasia? 

No, io non sono Eleonora, così come non sono Margot l’altra protagonista del mio primo libro. Eleonora ha indubbiamente in comune con me l’amore per l’arte. 


3. Definiresti il motore del romanzo più l'amore o l'azione? 

Il motore dei miei romanzi è l’arte, c’è sempre la ricerca di un oggetto artistico di valore che, talvolta, nasconde un messaggio. Anche l’azione prevale e, naturalmente, l’amore tra un uomo e una donna. 


4. La passione per l'arte è una parte importante della storia, è così anche per te? 

Sì, l’arte ha un ruolo molto importante nella mia vita. Del resto, ho voluto creare dei personaggi che sono legati al mondo dell’arte. Bart, l’altro protagonista dei miei libri, è un investigatore privato di opere d’arte, per quanto lentamente stia emergendo qualcos’altro nella sua vita che lo lega a diversi ambienti. 


5. Hai degli autori a te cari o dei modelli letterari da cui hai preso spunto per la stesura del tuo romanzo? 

Sono sempre stata una lettrice accanita. A dodici anni ho iniziato ad avere un desiderio molto forte di voler scrivere dei libri. Casualmente mi sono ritrovata a leggere Flaubert, Oscar Wilde, Gabriel García Márquez. Forse non capivo tutto quello che leggevo. Infatti Madame Bovary di Flaubert l’ho poi riletto da adulta più volte. Sono anche sempre stata affascinata dalla corrente letteraria del “realismo magico” di alcuni scrittori sudamericani come: García Márquez, Isabel Allende. Per quanto riguarda la stesura della Danzatrice persiana per anni ho letto di tutto sull’Iran e ci sono alcune scrittrici conosciute in Occidente che mi hanno colpita, come: Azar Nafisi con il suo Leggere Lolita a Teheran o Marjan Kamali con La ragazza di Teheran


6. Questo libro è il sequel di un primo romanzo Il quadro dei misteri, hai in mente altre vicende per la protagonista Eleonora? 

Sì, continuerà la serie con Eleonora e Bart e il terzo libro sarà ambientato in Grecia. 


7. Hai dedicato il tuo libro alle donne iraniane, quale messaggio vorresti veicolare attraverso la tua storia? 

Sono solidale con le donne iraniane e le loro battaglie per i diritti civili. Il velo significa oppressione e sottomissione. Molte ragazze in occidente si divertono ad andare alle manifestazioni con il velo, mentre le donne iraniane vengono imprigionate e torturate solo per il fatto di non volerlo indossare. Ammiro la loro forza e il loro coraggio… and … I stand with Iranian women. 


Il romanzo La danzatrice persiana è  disponibile  su Amazon .

Per saperne di più  su Elly Blumay.

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