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divani in viaggio
La cognizione del dolore
Stato di Maradagal, città di Lukones, 1934.
(Stato immaginario collocato in Sudamerica)
La storia non è delle più facili, innanzitutto perché il romanzo è incompiuto, in secondo luogo perché anche quello che abbiamo non ha un'edizione certa di riferimento ed infine perché le citazioni presenti nel testo e le allegorie non ne fanno un romanzo alla mano.
E se vi state chiedendo se almeno una trama c'è, devo deludervi. La risposta è piuttosto negativa: c'è una famiglia, un dottore, ma di fatto la narrazione si occupa più degli sfoghi dei personaggi piuttosto che della costruzione di una trama.
Quello che irrompe è di sicuro il vissuto di Gadda con il rapporto difficile con i genitori, il dileggio dell'Italia fascista, i rimandi a Milano e alla sua esperienza in Argentina.
Particolarissima la scelta linguistica in cui termini spagnoli si alternano a quelli dialettali e ad un italiano colto.
Dietro a certe immagini seppur raccontate con una raffinatissima ironia, permane la sensazione di dolore e disillusione.
"Era il male oscuro di cui le storie e le leggi e le universe discipline delle gran cattedre persistono a dover ignorare la causa, i modi: e lo si porta dentro di sé per tutto il fulgarato scoscendere d'una vita, più greve ogni giorno, immedicato."
La cognizione del dolore di Carlo Emilio Gadda
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