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divani in viaggio
La città assediata
Sāo Galgado, Brasile, prima metà del '900.
Lucrécia vive in un piccolo sobborgo di campagna che vive di tradizione e di un timido tentativo di sviluppo industriale.
La giovane protagonista si sposa e abbandona la casa natale, incamminandosi in una realtà ignota, causa di notevole smarrimento.
Attraverso i pensieri della protagonista, riportati direttamente come un flusso di coscienza e le descrizioni particolareggiate e oniriche degli sfondi e delle espressioni del proprio sentire, percepiamo le sensazioni della giovane.
La quale perde la propria identità e nel tentativo di ritrovarla fugge dalla realtà, cercando rifugio in un mondo labile e fumoso che rimane impigliato nella realtà, in continui cambi repentini.
"Forse era caduta nel meccanismo delle cose, e il ritratto era la superficie irraggiungibile, ormai l'ordine superiore della solitudine - la sua storia che, sfuggita a Lucrécia Neves, il fotografo aveva catturato per i posteri."
La stessa Lispector, ebrea di origine ucraina era del resto fuggita dal suo paese per rifugiarsi in Brasile, vivendo la dimensione dello sradicamento e del tentativo di fondersi in una nuova realtà.
La città assediata di Clarice Lispector
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