Un mondo di libri:

Barcellona, inizi del 1300.

La storia ruota intorno ad un giovane che nato servo riuscirà ad ottenere la cittadinanza spagnola, quindi il rango di console e persino una cospicua ricchezza con l'attività di banchiere.

Ma in mezzo a questi traguardi ci sono numerose traversie, dolori, perdite di persone a lui care, e soprattutto un lavoro faticoso: quello di trasportatore di pietre per costruire la cattedrale di Santa Maria di Barcellona.

Ad accompagnarlo diversi personaggi, rappresentati in qualità di amici o nemici, con una distinzione abbastanza netta, senza molti colpi di scena.

Ma di colpi di scena ne riserva fin troppi il destino o forse l'epoca stessa caratterizzata dal potere del clero e della classe nobiliare, da lotte interne tra signori e guerre, dalla peste e dall'odio nei confronti degli ebrei a cui ne è attribuita la diffusione, dalla realizzazione di grandi opere architettoniche, dalle inquisizioni.

Un'epoca descritta in tutti i suoi caratteri peculiari, la cui storia dei personaggi vuole ricalcare le cronache di Pietro III.

L'unico rischio è quello di paragonarlo a Ken Follet, ma questo non inficia in alcun modo una storia avvincente il cui neo è soltanto una certa linearità dei personaggi.

La cattedrale del mare di Ildefonso Falcones