Un mondo di libri:

Ucraina, 2014

Victoria vive negli Stati Uniti con i genitori, dopo aver lasciato l'Ucraina ancora piccola, negli anni '80.

Mantiene i legami con i propri familiari sentendoli per telefono o visitandoli raramente. Quando nel 2014 la Crimea viene annessa dalla Russia e lo zio, sostenitore di Putin, scompare dopo un litigio su Skype, la ragazza decide di tornare in Ucraina per scoprire le origini della sua famiglia.

L'arrivo dall'amata nonna Valentina, la catapulta indietro in un tempo che sembra essersi fermato, e che la spinge a cercare la propria identità tramite vecchi documenti e diari di famiglia.

"Con indosso la tuta da ginnastica di mio nonno e il grembiule della mia bisnonna, sembravo un vagabondo degli incubi cittadini di Gogol, e non la padrona di una tenuta in campagna delle mie fantasie checoviane."

Non è facile per la nonna accettare una nipote che vuole riportare alla luce storie di persone che non ci sono più, il cui ricordo riaffiora con dolore. Inoltre scoprire le radici della propria famiglia significa avere a che fare con cavilli burocratici e infiniti faldoni, parlare con sconosciuti alla ricerca di informazioni, ma significa anche scoprire un paese, nelle sue cicatrici e nelle sue tradizioni.

Un ritorno a casa fisico e spirituale, che più che mai in questi tempi ci parla di un popolo dalla storia complessa e travagliata.

La casa del gallo  di Victoria Belim