Un mondo di libri:

Anna, una copywriter, ha appena concluso il proprio matrimonio e si trasferisce nella casa del padre, vedovo da molti anni e che vive solo da quando la sorella si è trasferita in casa di riposo.

Sono passati molti anni da quando il fratello di Anna non torna a casa a visitare il padre e la zia.

La donna si trova da sola a gestire la vecchiaia dei suoi cari, le sue paure ma soprattutto quella parte di sé legata ad un affetto doloroso per il fratello.

Il racconto si svolge nelle ore della sera, quelle in cui Anna si trova ad accudire il padre e a fare i conti con i ricordi e con le proprie cicatrici su cui passa le dita per destarle dal torpore.

Ci sono due forze in atto e che convivono in Anna, quella della presenza e quella dell'abbandono e si riflettono sullo stile narrativo, restando in equilibrio anche se precario.

"Il potere che scegliamo di accordare alle persone che amiamo è direttamente proporzionale alla loro capacità di farci sentire splendidi e subito dopo indegni, e tutto sempre stretto nelle loro mani. Le mani di mio fratello, al tempo, sapevano contenere un mondo intero."

Un racconto autentico sulle tensioni, il dolore e le sfumature che i legami portano con sé.

L'abbandono di Valentina Durante