Un mondo di libri:

Ravenna, 1933.

Data e luogo di nascita di Raul Gardini, il tuffatore, capace di scalare i vertici dell'industria chimica e dei consensi, fino a trovarsi a cadere in un precipizio di indagini giudiziarie.

Se il protagonista indiscusso del libro rimane lui, con la storia della scalata prima di Ferruzzi, poi di Montedison ed Enimont, i coprotagonisti sono molti altri personaggi: Agnelli, Di Pietro, De André, Berlusconi.

È la storia di visionari, di uomini capaci e di uomini corrotti. Famosa la frase di Gardini: "Ci ho messo i soldi, la mia imprenditorialità, l’organizzazione, gli uomini, la mia credibilità e voglio che mi si creda. La chimica italiana sono io. Ho il coraggio, la determinazione, i progetti e il capitale per fare una grande chimica”.

Forse è proprio questo senso di onnipotenza, del tutto lecito e permesso, che ha fatto fare passi falsi a Gardini e ad altri personaggi del suo status.

Stancanelli è stata in grado di restituirci appieno l'atmosfera di quegli anni, con i risvolti politici, gli scandali, i processi, ma anche il pensiero della gente comune, come lei, così lontana da quei tavoli colmi di posaceneri zeppi di sigarette, dove pochi uomini giocavano a spartirsi gli interessi del paese.

Vincitrice del premio Campiello: Il Tuffatore di Elena Stancanelli