Un mondo di libri:

Friuli Venezia Giulia, metà del '900.

Il Giulio è un bambino che vive in un casolare sperduto nella campagna insieme a Maddalena, una donna che scoprirà non essere la sua vera madre.

Egli trascorre molto tempo da solo, divorando i libri che trova in casa e che parlano di viaggi lontani, di avventure, e anche di un certo Danese, il padre che non ha mai conosciuto.

Quando un giovane innamorato di Maddalena gli rivela la verità su sua madre, egli inizia a voler cercare la sua identità ed a fantasticare sui suoi genitori.

Anche le ragazze di una famiglia che si trasferisce nel luogo solitario dove egli abita, sembrano metterlo alla prova in un percorso di crescita dove inizia ad avvicinarsi come uomo all'universo femminile.

Ma sarà un'altra ragazza Flora a fargli perdere la testa, e soprattutto un lutto a spingerlo a lasciare tutto per mettersi sulle tracce del Danese. Quel piano però dovrà aspettare, la sua sarà soltanto la prima tappa della sua vera fuga.

Giulio non riesce a stare fermo, è in continua ricerca di sé, del suo passato, ma soprattutto del suo avvenire a cui darà un senso dopo aver commesso molti errori e dopo aver capito che certe cose non si devono cercare in luoghi lontani ma solo dentro di noi.

Egli non cede mai al ricatto del rimorso, poiché è fiducioso del fatto che quello che si è compiuto sia il destino così come era scritto.

"Tutte le storie tornavano infinite volte, ormai lo sapevo,  e noi non eravamo che forme vuote che servivano al destino e a Dio per recitare sempre daccapo un eterno canovaccio. Eppure tutto ciò, non era soltanto noioso, come lo è la ripetizione prevista, ma anche grandioso, misterioso e liberatorio, perché si acquistava l'impressione di occupare un posto preciso in un immenso complesso...".

Il trono di legno  di Carlo Sgorlon