Un mondo di libri:

Podolia, antica regione tra Ucraina e Moldavia, 1700.

Jakub Frank, un giovane ebreo polacco, figura realmente esistita, è il protagonista di un romanzo imponente.

Egli si considera un Messia e fonda una religione proclamata eretica, il frankismo, di cui bene poco sappiamo,   viaggiando per diversi luoghi europei.

Le tradizioni, i costumi e le usanze dell'epoca sono ricostruite con una ricerca approfondita e puntuale che ci restituisce un'ambientazione veritiera.

La narrazione si sovrappone attraverso le diverse voci dei personaggi, le epistole e lo speciale punto di vista di Yente, una vecchietta che sul letto di morte aleggia sopra le cose e presagisce l'avvenire.

La storia diventa profonda e completa tramite la descrizione di personaggi secondari: rabbini, ciabattini, maniscalchi, preti, mogli che fanno parte della realtà concreta, frammisti a citazioni colte, dispute teologiche con tanto di disegni.

Ne risulta una piccola enciclopedia che se pur attraverso la fantasia letteraria, si attiene scrupolosamente alla storia.

"Quanto è grande il potere della parola: là dove manca, scompare il mondo."

Dalla Premio Nobel Olga Tokarczuk, I libri di Jakub.