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divani in viaggio
Il fuoco invisibile
Gallipoli, 2013.
Improvvisamente molti ulivi salentini iniziano ad ammalarsi e a seccare quasi fossero arsi. Alcuni capaci ricercatori identificano la causa in un batterio: Xylella.
Ma combatterlo non è facile, molte persone di diverse categorie, non solo agricoltori, si oppongono all'idea che un batterio possa distruggere piante secolari, negano l'evidenza scientifica. Molti media fanno da cassa di risonanza a questo negazionismo, che associato ad una burocrazia, lenta, se non lentissima, permette il dilagare della malattia tra gli ulivi.
Ad oggi 21 milioni di ulivi sono scomparsi a causa di Xylella.
Un'inchiesta dall'impianto romanzesco, che accoglie più voci e più punti di vista, senza tralasciare l'evidenza scientifica, partendo dalle origini pugliesi dello scrittore che vede gli stessi ulivi di famiglia vittima del batterio.
Oltre ai dati, alle ricerche e alla ricostruzione dei fatti, Rielli è in grado di analizzare lucidamente le cause politiche e sociali dei comportamenti generati intorno alla questione.
"È una questione che va oltre gli ulivi, ha a che fare con il modo umano di rapportarsi alla realtà, di cercare di estrarne una verità condivisa. Vedere un ulivo secolare sradicato fa piangere, una società intera che crede a cose palesemente false è terrorizzante, le implicazioni vanno oltre l'agricoltura e sono oscure."
Il fuoco invisibile di Daniele Rielli
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