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Italia, giorni nostri.

Il femminismo impazza sui social media, le star internazionali, i brand di diversi settori si professano femministi.

Il femminismo è diventato un fenomeno di massa e c'è da chiedersi se dietro a questo fenomeno si celano mosse di marketing per un trend che è sulla cresta dell'onda o se davvero ci sono principi e valori per cui da generazioni si combatte.

Il rischio è che il pink washing, l'utilizzo del femminismo per aumentare le vendite di un prodotto, sostituisca o annebbi i veri obiettivi della lotta delle donne.

Il desiderio di successo, la libertà sessuale, l'indipendenza economica, i bisogni individuali, vengono esaltati a discapito della solidarietà, dell'uguaglianza, del rispetto.

D'altra parte non è facile definire cosa sia il femminismo, evitando di appiccicargli una morale: "è un'esperienza incarnata, o situata per usare un termine caro a molte delle sue pensateci, che si realizza in una complessa relazione tra privato e pubblico, tra quotidianità e storia."

Il femminismo non è un brand di Jennifer Guerra