Un mondo di libri:

Tarnów, via Goldhammer n' 20, Polonia, primi decenni del 1900.

Rywka e Nathan Stramer sono una coppia di ebrei polacchi che nonostante le restrittezze economiche, mettono al mondo ben sei figli:

Rena, Salek, Hesio, Rudek, Wela, Nusek.

La loro vita ci viene descritta con un' attenzione al singolo personaggio, raccontato nelle inclinazioni individuali, nelle aspirazioni, negli sbagli e nelle conquiste e che riesce a darci un'impressione di veridicità, poiché fatti irrilevanti sono accostati ad episodi più importanti per il loro destino.

E lo fa spesso utilizzando modi di dire o pensieri dei personaggi che sembrano familiari e vicine al lettore che pur manca di conoscenze della cultura ebreo-polacca.

"E come diceva suo padre, ossia il nonno di Salek, non si può mai dire dove cada il fulmine."

Rywka e Nathan vedranno i loro figli crescere e prendere strade diverse fino ad allontanarsi da loro, ma ognuno verrà lasciato libero di assecondare il proprio volere. Nonostante la miseria che fa sempre da compagna, gli Stramer hanno la possibilità di studiare e di comprendere la realtà ma forse senza prevedere i risvolti orribili che la politica di Hitler ha in serbo per loro.

La deportazione, la vita nel ghetto non è che lasciata alle ultime pagine del romanzo che vede la sua originalità proprio nel raccontare ciò che era il nucleo familiare degli Stramer prima dell'avvento di Hitler.

Quando le ultime righe ci parlano della tristezza più nera e il libro si chiude tra le nostre mani, corriamo con il pensiero alla storia appena trascorsa sotto i nostri occhi, proprio come Rywka: "Le veniva in mente Tarnow, quando tutti strillavano. Era quell'appartamento di via Goldhammer ad avere tutta quella vita dentro."

Gli Stramer di Mikołaj Łoziński, Bottega Errante Edizioni, 2023