Un mondo di libri:

Portogallo, anni '60.

Donne di tre generazioni differenti: Dora, la protagonista, sua figlia Lisa, la suocera Ana e la zia Júlia.

Dora è una donna che vive all'ombra del marito, che da diversi anni è in uno stato quasi vegetativo, e continuerà a farlo anche dopo la morte dello stesso. Sarà una rivelazione della suocera a liberarla da quei lacci di un rapporto che in fondo non le ha mai donato niente, se non la figlia.

"Nella mia famiglia i matrimoni non sono un inizio, sono una fine."

Dora è vittima di una mentalità che si è instaurata nel suo paese, quella del cattolicesimo e della società patriarcale. Ella trascina la sua esistenza in sordina, senza viverla appieno, "una donna senza età e senza speranza", il cui unico scopo è quello di sopravvivere.

Anche la figlia, se pur di temperamento e mentalità differente, cadrà vittima di un sistema in cui i maschi sono dominanti.

Una critica aperta, quella della scrittrice, che emerge dal testo attraverso il ritratto delle donne, di cui si rivendica il rispetto e l'autonomia.

Gli armadi vuoti di Maria Judite de Carvalho