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divani in viaggio
Elementare Watson
Sherlock Holmes, uno dei più noti detective al mondo, accompagnato dal fidato assistente Watson, ha cercato di dipanare la matassa di intricati casi, trovando immortalità tra un vasto pubblico di lettori.
Watson ci racconta in prima persona le loro indagini, e lo fa partendo dall'incontro con Holmes.
Questo avvenne quando il medico Watson era a Londra alla ricerca di un appartamento da affittare e di un coinquilino con cui condividere le spese, ed ecco che Sherlock Holmes fece proprio al caso suo. I due iniziarono una convivenza, Watson si abituò alle stranezze di Holmes tra le quali: suonare il violino alle ore più disparate, usare cocaina per risvegliare la mente in assenza di casi da risolvere, lasciare maleodororanti esperimenti di chimica in ogni angolo della stanza.
Ma insieme a queste caratteristiche, a cui tra l'altro bisogna aggiungere un certo grado di irrequietezza, pigrizia, tendenza al disordine ed esercitazioni a tiro a segno tra le quattro mura, Holmes sembra avere numerose conoscenze in diversi campi, talune peraltro alquanto bizzarre, come per esempio saper riconoscere la marca di un sigaro soltanto da pochi granelli di cenere.
Ed è lo spirito di osservazione e la capacità di usare la logica a far di Holmes uno dei più sagaci detective della storia. Egli infatti con poche deduzioni riesce ad inserire tutti gli elementi in un quadro perfetto ed a risolvere il caso.
Watson è affascinato dal modus operandi di Holmes ed il rispetto e la fiducia incondizionata nei suoi confronti fa sì che lo stesso Holmes possa delegare molte volte alcune faccende delicate al suo assistente.
Un rispetto d'altri tempi, in cui i due uomini pur condividendo affitto ed indagini, si danno del lei, con l'elegante accompagnamento dello stile e linguaggio ricercato di Doyle che ricorda un'atmosfera signorile della Londra di fine Ottocento.
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