Un mondo di libri:

Tanzania, anni '70.

"Quando arrivai a questo punto cominciai a chiedermi se sapevo qualcosa di me, perché era molto probabile che sapessi solo quello che gli altri mi raccontavano su com'ero da bambino, a volte uno diceva questo e uno diceva quello e io ero costretto a credere al più insistente e ogni tanto sceglievo da solo come preferivo essere da piccolo." Un cammino a ritroso nel tempo che ci racconta la storia di Salim, un bambino che ha sempre amato la lettura e che ha vissuto come un estraneo per un padre che ha deciso di andarsene ed una madre afflitta dal dolore e incapace di provvedere al suo sostentamento.

Lo zio così diventa fondamentale per poter intravedere un futuro altrove, lontano dalla Tanzania, in Inghilterra. Egli gli paga gli studi e gli offre una casa, ma dietro ad un gesto di generosità si cela solo un atto di riconoscenza per eventi del passato. La vita da immigrato in un paese sconosciuto, in una casa in cui si sente svilito, portano Salim a cercare la sua indipendenza.

Per il ragazzo crescere significa accettare un dolore dietro l'altro, causato dai rapporti con i suoi familiari, dalle relazioni d'amore e d'amicizia, da una società in cui si sente straniero. Sembra quasi che l'unica cosa che non l'abbia mai tradito sia la passione per la lettura, che coltivata fin da piccolo, diventa oggetto dei suoi studi universitari. 

Cuore di ghiaia di Abdulrazak Gurnah, premio nobel per la letteratura 2021