Un mondo di libri:

Roma, anni '80.

Daniel ci racconta la storia della sua famiglia, i Sonnino, facoltosa famiglia ebrea  appartenente alla borghesia romana e della famiglia Cittadini, appartenente allo stesso ambiente, famiglie legate da rapporti di odio e amore.

La storia ci viene esposta dal punto di vista del narratore Daniel, che tra ironia e un linguaggio davvero ricco e preciso, tratteggia abilmente non solo vizi e virtù di ogni membro familiare ma anche l'ambiente circostante della Roma benestante, di cui anch'egli fa parte ma se ne dileggia.

"Per la ragione più antica del mondo: furbizia, sostenuta dal desiderio di esistere: valorizzare il poco che la vita ti offre. Estremizzarlo. Renderlo appetibile agli altri, a costo dell’inganno inflitto a se stessi."

Le proprietà descrittive così puntuali sono taglienti ed arrivano ad afferrare pienamente la psicologia dei personaggi e il loro contorto agire in nome di apparenze, regole non scritte e vezzi.

Più che la trama è lo sguardo attento e sarcastico che sostiene il racconto dall'inizio alla fine.

Con le peggiori intenzioni di Alessandro Piperno