Un mondo di libri:

Fare una classifica è comodo a tutti:  a chi la scrive per mettere ordine alle idee e a chi la legge per raggirare la fatica della ricerca.

Questo blog non ha classifiche, per scelta.

Ma chi entra in classifica? Chi ha lo status per farlo: per notorietà, per sorte e logiche del mercato.

Spesso cercando liste dei libri più belli, e optando per ricerche in lingue e paesi diversi, mi sono imbattuta in libri che non meritavano quel posto.

Credo che ora, molto di più rispetto al passato, abbiamo la possibilità di frugare in angoli remoti del mondo e del tempo per scoprire libri passati in secondo piano ma magari meravigliosi.

Qualcuno potrebbe obiettare che le nostre top ten derivano anche da scelte che in passato hanno fatto per noi intellettuali e amanuensi, quindi in qualche modo non possiamo andare oltre questa barriera che ha selezionato e conservato delle opere e destinato altre all'oblio.

Questo è in parte vero, ma oggi possiamo essere noi gli amanuensi che si districano nella giungla di social, mass media e web per scegliere.

Scegliere e non permettere che altri scelgano al posto nostro.