Un mondo di libri:

Argentina, anni '60.

Un meteorologo che inventa le previsioni del tempo e passa le serate a litigare con la madre tra lunghe sorsate di gin.

Un avvocato con la sfrenata passione per il gioco e che nella vita possiede solo due certezze: il suo mate e la donna di servizio che si prende cura di lui.

Un giudice ossessionato dalla traduzione di Oscar Wilde e che non riesce a fare i conti con la sua omosessualità.

Ed infine un marito che uccide la moglie fuori da un bar.

Ognuno dei personaggi entrerà in contatto con gli altri a causa di questo ultimo omicidio.

Ognuno di loro presenta dei vizi, delle cicatrici ancora aperte e che non si risaneranno mai. Lo scrittore ce le presenta come tali senza nessun giudizio etico, semplicemente nella loro essenza. Tanto meno aiuta l'atmosfera che si respira alla vigilia della dittatura che si instauerà a breve: "non sei tu che vinci, è il caos che accondiscende".

Cicatrici di Juan José Saer