Un mondo di libri:

Il terzo romanzo di una tetralogia di John Fante, il noto scrittore italo-americano, scomparso negli anni '80.

Siamo in California, dove si trasferisce il giovane Arturo Bandini, uno scrittore che ha appena pubblicato il suo primo articolo e prospetta per sé una carriera brillante.

Nessuno però capisce il suo talento, tranne un amico editore, al quale spesso si affida e che pubblica qualche suo lavoro.

E mentre  Bandini si dedica alla scrittura senza trovare la giusta ispirazione, incontra in un bar una cameriera messicana: Camilla. Se ne innamora perdutamente ma lei non corrisponde.

Non è un racconto banale, se pur scritto con molta leggerezza. Fante è capace di scavare dietro alle scene descritte, di portare a galla i sentimenti dei personaggi, spesso irrazionali e incondivisibili. Ci descrive  un amore costellato di pregiudizi razziali, non corrisposto, colmo di paure, sensi di colpa, di meschinità e lascia intravedere un futuro precario.

Ma nonostante tutte le incongruenze, Bandini è lì, per prendersi cura a modo suo di Camilla, sebbene lei si annienti per un altro uomo violento e prossimo alla morte. Probabilmente egli non la salverà dalla sua autodistruzione ma nelle ultime pagine le lascia un messaggio d'amore eterno, che rimarrà coperto dalla polvere, da milioni di granelli di polvere del deserto.