Un mondo di libri:

Casa di foglie di Danielewski

Un romanzo horror che definire strano è poco.

Non solo la storia non è facile da seguire perché raccontata contemporaneamente dal protagonista che trova un manoscritto, dall'autore del manoscritto che racconta una storia, che a sua volta si trova all'interno di un film documentario in cui molto spesso i personaggi raccontano in prima persona.

Ma non finisce qui, la difficoltà sta nel fatto che le diverse voci narranti si sovrappongono in una stessa pagina, differenziandosi con un racconto nel corpo principale ed un altro nelle note al testo, dove normalmente prendono forma delle annotazioni (che normalmente nessuno legge, diciamocelo con tutta onestà).

Ma soprattutto, la cosa che farà storcere il naso a molti: l'impaginazione è del tutto creativa.

Ci sono colonne laterali rispetto al testo, pagine scritte in obliquo, pagine da leggere con il libro capovolto o con l'utilizzo di uno specchio, parole scritte con colori diversi.

Sicuramente il tutto contribuisce ad aumentare quella sensazione di disagio psicologico che già scaturisce furiosamente dalla storia.

Uscito negli Stati uniti del 2000 e in Italia anni dopo, anche a causa delle difficoltà di traduzione, è diventato per molti un libro cult, non solo perché introvabile ma anche per la sua complessità.

Per saperne di più...provate a cercarlo!