Un mondo di libri:

Roma, giorni nostri.

Dacia Maraini ci racconta l'amico regista e scrittore Pier Paolo Pasolini attraverso delle lettere a lui indirizzate.

Pasolini è morto ormai da anni e la scrittrice lo ricorda in veste di amica ma anche di collega.

“Non so se siano le tue apparizioni nei miei sogni che danno questa impronta vaga e nuvolosa ai miei pensieri o se l’idea di scrivere questa memoria mi porti a rendere liquidi e scorrevoli i pensieri.”

I due infatti hanno condiviso riprese cinematografiche, letture e scrittura, ma anche momenti tragici e felici.

Dalle cene insieme, alle vacanze in capo al mondo, alla malattia di Pasolini.

Sono lettere che danno una spiegazione dell'esistenza dell'amico e in alcuni casi la richiedono. Ci sono domande che ci portiamo dentro irrisolte anche quando una persona la conosciamo e la abbiamo accanto tutta la vita.

Un ritratto vero, per nulla agiografico di chi ha voluto bene a Pasolini come uomo e come intellettuale.

Caro Pier Paolo di Dacia Maraini