Un mondo di libri:

New York, giorni nostri.

Baumgartner  è un anziano vedovo e professore accademico con la passione per la scrittura.

Il grande amore della sua vita, Anna, se ne è andato ormai da anni a causa di una malattia.

La vita continua nella loro casa, tra gli oggetti della vita quotidiana, che rimandano ad esperienze del passato, tra gli acciacchi fisici ed emotivi del presente che si sofferma molto più su ciò che è stato, senza molto interesse per l'avvenire.

Uno sguardo capace di sublimare la banalità del quotidiano, di innalzare i pensieri intimi del personaggio che nascono apparentemente dal nulla ma si caricano di significato per le esperienze che vi stanno dietro.

La solitudine del personaggio è abitata da una chiassosa miriade di ricordi che sgomitano tra loro per venire a galla.

"Adesso è un ceppo umano, un mezzo uomo che ha perso la metà di se stesso che lo aveva reso intero, e sì, gli arti mancanti sono ancora lì, e fanno ancora male, fanno male così tanto che a volte sente che il suo corpo sta per morire, prendere fuoco e consumarlo sul posto."

Sono i ricordi che tengono vivi, che ci indicano chi siamo.

Baumgartner di Paul Auster