Un mondo di libri:

Arsène Lupin è l'uomo dai mille volti e dalle mille identità, un trasformista alla Brachetti, un Robin Hood che ruba ai ricchi ma non dà ai poveri, e come i migliori criminali se la cava sempre.

Di lui non potremmo mai avere un selfie coatto con occhiali da sole a specchio, tatuaggi in bella vista, no, lui è un galantuomo: un tipo elegante in frac, cilindro, bastone e monocolo, con il volto incorniciato da due eleganti baffi arricciati, insomma, un gentiluomo d'altri tempi.

Forse alcuni lo ricordano nel famoso cartone giapponese che si è proprio ispirato ai romanzi dello scrittore Leblanc, rappresentandone un discendente attorniato dalla sua banda di amici tra kimoni e pistole e perennemente inseguito da Zazza, l'ispettore Zenigata.

Ad onor del vero dobbiamo dire che nei 23 romanzi originali, Lupin trova di volta in volta diversi amici fidati che lo accompagnano nei suoi furti ma non ha mai la stessa banda.

Certo, la polizia indaga, sta alle calcagna, ma non è una presenza fissa, anzi, il più delle volte i nemici di Lupin sono conti, duchi e personaggi che fanno parte di quella ricca e cinica cerchia della lussuosa Francia.

In alcuni romanzi fa poi la sua comparsa l'astuto Herlock Sholmes (alterego di un noto personaggio letterario...lascio a voi scoprirlo), che con il suo assistente Wilson, cercherà di scovare in tutte le pieghe della mente di Lupin qualcosa che possa tradirlo. Una lotta tra titani.

E Lupin non è certo innamorato di Margot, intrigante donna del cartone animato, ma piuttosto si innamora e si sposa diverse volte, avendo anche degli eredi.

Chapeau quindi a Lupin, nato dalla penna di Leblanc nel 1906 e che dopo più di 100 anni è ancora in grado di ispirare manga, serie TV, senza perdere un briciolo del suo charme.

Tra i romanzi da non perdere: Arsène Lupin, ladro gentiluomo e La contessa di Cagliostro.