Un mondo di libri:

Pennsylvania, anni '70.

Susie è una ragazzina quando una sera tornando da scuola viene adescata dal suo vicino di casa, un folle maniaco assassino che la violenta e la uccide in un campo di grano.

La storia ci viene raccontata in prima persona dalla ragazza, che dall'alto di uno spazio celeste vede la terra e ricorda i fatti avvenuti.

"La nostra pena si riversò dall'una all'altra come acqua versata di tazza in tazza, e tutte le volte che raccontavo la mia storia ne perdevo un poco, una minuscola goccia di dolore. Quel giorno compresi che volevo raccontare la storia della mia famiglia. Perché l'orrore sulla Terra è reale e accade tutti i giorni. È come un fiore o come il sole, è qualcosa di incontenibile."

Susie infatti è in grado di vedere come reagiscono i suoi cari, le loro debolezze e il lento disfacimento degli equilibri familiari mentre la polizia indaga sul suo assassino,.

Se all'inizio del romanzo la brutalità perversa dell'omicidio provoca uno shock nel lettore, più avanti la voce candida di Susie, che ci mostra gli avvenimenti attraverso i suoi occhi, rende meno cupo il racconto.

Ella si manifesterà in modi diversi a chi l'ha amata e non potrà mai dimenticarla, mentre i suoi cari cercheranno di trovare un loro equilibrio.

Un libro che racconta la morte da un punto di vista differente, quello di chi non c'è più ma forse ci sarà sempre.

Amabili resti  di Alice Sebold