Un mondo di libri:

Recanati 1988

Lo scrittore Bravi, di origini argentine, incontra nella sua piccola casa di Recanati la ceramista Adelaida Gigli. 

Da quel momento nasce un'amicizia, fatta di comunanze, non solo per le origini comuni ma anche per connessioni emozionali ed intellettuali che

andremo via via scoprendo nella lettura.

Adelaida nacque a Recanati nel 1927 ma si trasferì ben presto in Argentina, per fuggire dalla ditattura fascista e purtroppo tuffarsi nelle braccia di una seconda dittatura, che la costringerà a fuggire di nuovo in Italia.

La donna aveva due figli, entrambi combattenti e oppositori del regime che figurano nell'elenco dei desaparecidos.  "E qualcuno potrebbe chiedersi, come se lo chiedono in tanti dal 1976, cos'è un desaparecido? Cosa rappresenta questa parola che da aggettivo si è trasformata in sostantivo a tutti gli effetti? È un vuoto? Un'assenza? Un'incertezza?".

Dopo aver trascorso una vita a contatto con intellettuali, artisti, scrittori e musicisti, Adelaida si ritrova sola, privata a forza di tutti i suoi affetti, costretta a cercare una nuova identità.

Ma se è consapevole di ciò che ha perso, lo è anche di quella libertà che si è tenuta stretta nonostante le tragedie della sua vita, del valore e dell'affermazione dell'essere donna e del suo coraggio.

L'autore tenta di ricostruire la storia personale di Adelaida attraverso le parole della donna, i documenti in cui si imbatte e le ricerche che compie.

Un libro intriso di storia, quella collettiva e quella personale, un libro che dà grande rilievo alla memoria e al potere della parola, a chi per molti anni ne è stato privato.

Adelaida di Adrián N. Bravi